Una bella storia d’amore tra una pecora e un montone
Oggi vi racconto una bella storia d’amore tra una pecora e un montone.
Il 5 di maggio è il nostro anniversario di matrimonio, sono 21 anni che siamo sposati e 27 che conviviamo, praticamente abbiamo passato più di metà della nostra vita insieme.
L’anno scorso per il 20 anni, nozze di porcellana, abbiamo festeggiato con un video.
Quest’anno niente regali, è iniziato in modo burrascoso, sarà l’anno bisestile, chissà?
Però un regalo c’è stato e di quelli enormi.
La storia ha dell’incredibile.. abbiamo una pecora che si chiama Grassa, nome che mai fu più indicato perché è rotonda, bella e morbida ma nonostante abbia già una certa età per una pecora, non è mai rimasta incinta. Il tosatore tempo addietro ci disse che difficilmente le pecore grasse rimango gravide e in effetti in tutti questi anni non è mai successo nulla.
Io mi sono sempre rifiutata di dare via la Grassa perché non era produttiva, poco m’importava tanto era bella.. (è proprio vero che la bellezza a volte aiuta a stare al mondo). Però questo inverno Franco per l’ennesima volta è tornato alla carica : “che ce ne facciamo di una pecora che non produce, ormai sono anni che mangia e basta” – e così ho pensato che forse aveva ragione, era tempo di darla via, basta coi sentimentalismi, non mi hanno mai portato da nessuna parte, ecco perché non sono una brava imprenditrice.
Però… forse la Grassa ci ha sentito…
Facciamo un passo indietro di due anni, il 2014, anno della strage del lupo che ci uccise 7 pecore. Una decina di giorni dopo venne alla luce un agnellino che chiamammo Nemo. Decidemmo di tenerlo, nonostante fosse maschio, perché insieme alle due femmine Speme e Pinky era il simbolo della rinascita in tutti i sensi in seguito a quel triste episodio. Così Nemo crebbe bene, ora è un montone di tutto rispetto, abbastanza dolce, carica poco e fortunatamente non ha le corna.
Appena raggiunta la maturità sessuale dimostrò un particolare attaccamento alla Grassa, sembravano i fidanzatini di Peynet. Per carità, non ha mai disdegnato le altre pecore ma per lei era Amore, proprio con la A maiuscola.
Per un anno intero lo prendemmo in giro vedendolo affaticarsi nel concupire la Grassa, sempre dietro, sempre sopra, non la mollava un attimo e noi a spiegargli che era tutto tempo perso, non sarebbero nati frutti.. ma si sa, l’amore è amore.
E quindi? Arriviamo ad oggi.. alle ore 13 circa da questo amore è nata una agnellina che chiameremo appunto “Amore”.
Che regalo di anniversario! 🙂
6 Comments
Alberto Vitalucci
Che bel regalo questa storia!
labiocontadina
grazie e che bel regalo leggere il tuo commento amico mio 🙂
un bacio
monica
grazie per aver condiviso questa storia! La rivincita della Grassa…
labiocontadina
ciao Monica cara, grazie a te per aver avuto la pazienza di leggere 🙂 buonanotte
amalia
bellissimo racconto
labiocontadina
grazie Amaliassa, baci <3